SINDACI, DATORI DI LAVORO E SINDACATI PER UNA NUOVA STAGIONE DI INVESTIMENTI PER RILANCIARE LA CENTRALITA’ DELL’IRPINIA

Su iniziativa promossa dall’amministratore unico di Ekd project, ing. Pasquale Graziosi, la Federazione Medie e Piccole Imprese della Campania è stata invitata a partecipare ad un importante assemblea presso la sede dell’azienda Ekd project s.r.l. (EKD) ubicata in provincia di Avellino, nell’Area Industriale San Mango sul Calore.

ing. Pasquale Graziosi, amministratore di EKD Project

L’incontro, nel pieno rispetto delle misure di contrasto al Covid si è tenuto il 14 maggio 2021 per discutere e predisporre una proposta tesa a collegare l’Area industriale di San Mango con la nascente stazione HIRPINIA in valle Ufita prevedendo il prolungamento della Bretella SS400 – Area Industriale San Mango alla variante SS90 di Grottaminarda.

L’incontro ha visto coinvolti, oltre a numerosi sindaci dei Comuni della media Valle del Calore e della valle dell’Ufita, anche Confindustria, FMPI, Casartigiani e i sindacati della provincia di Avellino nonchè qualificate rappresentanze istituzionali regionali.

Dall’assemblea è emersa l’indispensabilità del tracciato per le popolazioni e per le realtà produttive dei Comuni della Media Valle del Calore.
L’asse viario – ha precisato l’ing. Pasquale Graziosi– programmato da oltre 35 anni, costituisce l’anello di congiungimento con la Valle Ufita, area da sempre nevralgica tra la Campania e la Puglia e che si avvia ad assumere un ruolo strategico con la realizzanda
stazione Hirpinia, inserita nella linea AV/AC (Alta Velocità / Alta Capacità) della Napoli – Bari”
.

La tratta Napoli- Bari, oggetto anche di storici progetti risalenti al periodo borbonico e post unitario, stando alle stime e alle previsioni di Rete Ferroviaria Italiana sarà percorsa da 122 treni al giorno. RFI prevede, infatti, 54 treni viaggiatori, a lunga percorrenza, 28 treni regionali e 40 treni merci. In virtù del fatto che l’area interessata dalla stazione Hirpinia, baricentrica tra la Campania e la Puglia, diventerà inevitabilmente un luogo di scambio intermodale ferro-gomma è stata prevista da tempo la realizzazione di una piattaforma logistica.

Il presidente uscente dell’ASI, Vincenzo Sirignano, e i Sindaci dei comuni, tra i quali Angelo Cobino (Grottaminarda), Giancarlo Ruggiero (Mirabella Eclano), Teodoro Boccuzzi (San Mango sul Calore), Carmine Ferrante (Luogosano) e Generoso Moccia (Castelvetere sul Calore) hanno manifestato la volontà di indicare il prolungamento della Bretella SS400, una delle illustri incompiute del post sisma del 1980, quale opera indispensabile per l’Irpinia da inserire nei piani di investimento dell’Amministrazione Provinciale anche per intercettare i fondi del Recovery Plan.

I rappresentanti delle aziende presenti nell’Area Industriale, Luis Ambrosone, direttore di stabilimento ArcelorMittal Italia, Raffaele Grieci, direttore di stabilimento della Zuegg, Antonio Vitillo, amministratore del Gruppo Vitillo – Hydraulics Components hanno rappresentato non solo le difficoltà logistiche dell’area ma ne hanno, soprattutto, i vantaggi che si otterrebbero dalla realizzazione del collegamento stradale sia dal punto di visto logistico che ambientale in quanto si avrebbero una riduzione dei costi di trasporto necessari a reggere le sfide della competizione e una riduzione delle emissioni di CO2 grazie al risparmio dei km da percorrere.

Nicola Di Iorio, presidente regionale della Federazione Medie e Piccole Imprese (FMPI), Massimo Iapicca, presidente del Comitato Piccola Industria in rappresentanza di Confindustria Avellino e Antonio Cipriano, presidente di Casartigiani Avellino nel condividere la necessità di completare l’infrastruttura viaria, in quanto è un progetto già supportato da una progettazione preliminare, realizzata in occasione di una richiesta di finanziamento presentata a valere sui fondi della ex legge 64/86 oltre 34 anni fa per il tramite del Consorzio di Bonifica dell’Ufita, successivamente, nel 1990, fatto proprio dal Consorzio ASI di Avellino e rientrante in un programma di razionalizzazione e riammagliamento delle Aree Industriali nate con la legislazione del sisma del 1980.

Nicola Di Iorio, presidente regionale FMPI

In particolare, Nicola Di Iorio ha precisato che “l’Irpinia ha bisogno di riprendere ad investire nel proprio territorio con infrastrutture innovative e di qualità. La provincia si è caratterizzata per collegamenti su gomma su tratte est/ovest mentre, ancora oggi, c’ è carenza di collegamenti, di qualsiasi tipo, nord/sud. La zona industriale di San Mango sul Calore, nata nell’ambito dei programmi d’investimento della legge 219/81, insiste in un’area di grande valenza ambientale e paesaggistica oltre che economica, non solo per la presenza di realtà industriali di grande importanza, ma anche perchè rappresenta il cuore di uno dei distretti agricoli ed enologici di primaria qualità nazionale, tenuto conto che questa è l’area del Taurasi docg, ove nel tempo sono nate molte iniziative imprenditoriali per la produzione di tale prodotto insieme ad importanti attività nel campo della recettività turistica. Ciò nonostante, ancora oggi, non esiste un collegamento diretto tra l’area industriale e Taurasi che si trova ad appena quattro chilometri e che potrebbe rappresentare una porta ulteriore per il collegamento autostradale della A16 a Castel del Lago”.

Nell’intervento conclusivo, il consigliere regionale Livio Petitto, vicepresidente della Commissione Speciale Aree Interne della Regione Campania, nell’accogliere le proposte emerse nel corso dell’incontro, ha assunto l’impegno di farsi promotore dell’iniziativa da sottoporre all’attenzione del Consiglio della Regione Campania affinchè possano essere intercettati i fondi europei.